Green Economy

Il pesce sta finendo: 90 per cento delle specie ittiche commerciali pescate eccessivamente

La denuncia parta da Greenpeace che ha allestito simulazioni di bancarelle in cui si “vendevano” lische anziché pesci, per sollevare l’attenzione sul declino delle risorse ittiche e invitare all’acquisto responsabile. In diverse città, inoltre, i volontari dell’associazione, vestiti da camerieri, hanno invitato i passanti ad accomodarsi ai tavolini di un (finto) ristorante per degustare il menù del giorno a base di…lische!

glpadova_03Il Mediterraneo versa infatti in uno stato drammatico, con oltre il 90 per cento delle specie ittiche commerciali pescate eccessivamente. Secondo l’associazione, per invertire la rotta, è necessario dare maggior valore a una risorsa preziosa come il pesce, ridurne il consumo ed essere più attenti e responsabili quando si va a fare la spesa.

Secondo i risultati di un sondaggio realizzato da Ixè, in Italia ben il 77 per cento degli intervistati ha dichiarato di essere disposto a pagare di più il pesce pur di avere garanzie sulla sua sostenibilità e il 91 per cento è pronto a modificare le proprie abitudini alimentari per ridurre lo sfruttamento eccessivo delle risorse ittiche e tutelare il mare.

“È un diritto chiedere massima trasparenza in etichetta! – dichiara sul proprio sito Greenpeace Italia – Come prevede il nuovo Regolamento Ue, in vigore fin dalla fine del 2014, dovrebbero infatti essere fornite ai consumatori importanti informazioni come l’attrezzo di pesca utilizzato o l’esatta denominazione della zona o sottozona di cattura FAO per i pesci pescati nel Mediterraneo, Mar Nero e nell’Atlantico nord-orientale. “

Per fornire un utile strumento per una scelta responsabile, l’associazione ha lanciato il sito http://fishfinder.greenpeace.it/ su cui è possibile trovare consigli e suggerimenti sui metodi di pesca sostenibile, sulla stagionalità delle specie, sulle informazioni che devono essere riportate per legge sulle etichette dei punti vendita. È possibile inoltre recensire rivenditori, pescherie, supermercati proprio secondo il criterio della trasparenza e della completezza delle informazioni in etichetta.

 

Il guerriero del pianeta. La storia dell’uomo che ha reso grande Greenpeace

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Matteo Nardi

Giornalista ciclista. Scrivo di ambiente e tecnologia