Green Economy

Addio licenze proprietarie, Roma Capitale passa al software libero.

schermata-2016-10-15-alle-00-41-57 La giunta capitolina ha approvato una delibera che prevede l’utilizzo del software libero. D’ora in poi, l’amministrazione capitolina valuterà la migrazione dagli attuali sistemi informatici a software liberi. Il software proprietario mette l’amministrazione in condizione di essere ricattabile dal fornitore; il software libero permette di eseguire il programma come si desidera, di modificarlo e di distribuire copie in modo da aiutare la comunità. Ad affermarlo è proprio il Campidoglio in una nota inviata alla stampa:

“Con questa Delibera si segna una svolta nell’approccio di Roma Capitale all’acquisizione di software – ha spiegato l’assessore a Roma Semplice Flavia Marzano – Niente più scelte che vincolino l’amministrazione ad un solo fornitore, ma soluzioni aperte e modulabili nel tempo che permettano un confronto concorrenziale tra diversi operatori. Obiettivo di questo provvedimento, e di questa Giunta, è quello di favorire il pluralismo informatico e la diffusione del software libero nell’amministrazione capitolina come strumento di maggiore efficienza, trasparenza, sostenibilità e indipendenza nell’esercizio delle proprie funzioni”.

“L’adozione del software libero non va inquadrata come una scelta per ridurre i costi ma per le sue capacità di generare valore economico e sociale – aggiunge l’Assessora che, da esperta, è impegnata da tempo nel sensibilizzare e accompagnare la Pubblica Amministrazione nell’adozione del software libero – Oggi sono disponibili ottime soluzioni di software libero: poter contare su quanto producono le comunità di sviluppatori e poter accedere al codice sorgente diventano opportunità importanti anche per il progresso e la modernizzazione dell’Amministrazione capitolina”. 

Al via anche l’analisi delle spese affrontate per l’acquisto di licenze per software di tipo proprietario, necessaria a identificare le aree di sostituibilità con software libero e gratuito. In questo modo si potrà definire la roadmap per la transizione al software libero già per i mesi a venire. Il software libero è in grado di garantire all’amministrazione comunale il pieno controllo sulle scelte operate in ambito informatico ed è uno strumento importante per la diffusione della conoscenza e del libero sapere.

Matteo Nardi

Giornalista ciclista. Scrivo di ambiente e tecnologia