Viaggi consapevoli e plastic free: i trend di viaggio del 2019
Nel 2019 saremo viaggiatori sempre più consapevoli e attenti all’ambiente: a rivelarlo è Booking.com, che ha analizzato oltre 163 milioni di recensioni verificate e ha condotto una ricerca su 21.500 viaggiatori provenienti da 29 Paesi per trovare i trend di viaggio per il 2019.
Trend di viaggio: viaggiatori consapevoli
Secondo Booking.com nel 2019 i viaggiatori si faranno domande sugli assetti sociali, politici e ambientali delle nostre possibili destinazioni di viaggio, prima di decidere dove andare. Al momento, il 49% dei viaggiatori pensa che le questioni sociali delle possibili destinazioni di viaggio siano un fattore importante nella scelta di una meta, mentre oltre la metà (il 58%) sceglie di non visitare una destinazione se pensa che il viaggio abbia un effetto negativo sulla popolazione locale.
I viaggiatori di oggi cercano sempre più esperienze nuove e autentiche e allo stesso tempo vogliono assicurarsi di viaggiare in sicurezza, a prescindere dal sesso, dall’etnia o dall’orientamento sessuale. Piattaforme come Destination Pride sfruttano molteplici fonti di informazione per fornire ai viaggiatori indicazioni su quanto sia LGBT-friendly la loro destinazione, mentre le mete turistiche stesse e le organizzazioni locali si impegnano sempre di più per supportare al meglio le donne che viaggiano da sole. I dati di Booking.com rivelano che quasi una persona su cinque (il 19%) ha intenzione di partecipare a un evento Pride nel 2019, specialmente i viaggiatori più giovani, dove nella fascia tra i 18 e i 34 la voglia di partecipazione si assesta al 30%.
Viaggiatori senza plastica tra i trend di viaggio 2019
La questione della plastica monouso…arriva anche in valigia! Secondo Booking.com i millennial e la generazione Z nel 2019 cercheranno di fare esperienze sostenibili una volta raggiunta la propria destinazione di viaggio, mentre i gestori delle strutture ricettive si impegneranno a ridurre l’uso della plastica e a diventare sempre più eco-sostenibili. La schiacciante maggioranza dei viaggiatori globali (l’86%) dice che sarebbe disposta a impiegare parte del proprio tempo in attività che controbilancino l’impatto ambientale del proprio soggiorno, e oltre un terzo (il 37%) sarebbe disposto a raccogliere plastica e spazzatura da una spiaggia o da un’altra attrazione turistica.
Grazie alle domande sulla sostenibilità che viaggiatori sempre più coscienziosi pongono alle amministrazioni e alle strutture ricettive delle mete visitate, si noterà secondo Booking.com un aumento degli investimenti nelle start-up che si occupano di turismo sostenibile. Il prossimo anno possiamo aspettarci quindi di trovare sempre più start-up e aziende individuali impegnate nella creazione di un nuovo futuro per le destinazioni turistiche del nostro pianeta, sfruttando al massimo le nuove tecnologie.