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Nasce in Italia la prima residenza artistica focalizzata su una produzione eco-sostenibile

In Italia nasce CinemAbruzzo Campus, la prima residenza artistica in Europa interamente dedicata alla produzione cinematografica eco-sostenibile.
Organizzato da CinemAbruzzo Aps, offre un programma ricco e articolato per approfondire e mettere a disposizione dei partecipanti tutti gli strumenti tecnici e le best practices di una produzione totalmente green, attraverso un percorso non esclusivamente teorico ma orientato alla produzione.

Rivolto specificatamente a 14 filmmaker under 35 da tutto il mondo, il CineCampus ha ottenuto il riconoscimento e il finanziamento a valere sui “progetti speciali” della Direzione Generale Cinema e Audiovisivo del Ministero della Cultura e presenta una formula a 360 gradi unica nel suo genere: la realizzazione di sette progetti cineaudiovisivi, procedendo per tutte le fasi in una modalità carbon neutral, che consentono di compensare le emissioni prodotte durante le specifiche fasi operative.

Il programma, in fase di avvio agli inizi di giugno 2022, prevede due mesi di lezioni teoriche non solo sul green producing, a partire dai principali e recentissimi protocolli europei, ma anche lezioni su questioni ambientali, incontri con professionisti del settore e approfondimenti tematici, dalla pre-produzione alle strategie audience development. I filmmaker potranno poi mettere in pratica il know-how appreso per tutto il mese di settembre, supportati dai tutor e dal team tecnico messo a disposizione, ideando e realizzando un progetto audiovisivo che sarà poi distribuito e proiettato all’interno di rassegne locali e nazionali.

Sarà la regione verde d’Italia, con i suoi Parchi protetti e oltre il 40% di territorio di riserve naturali, ad ospitare la residenza artistica. I filmmaker selezionati soggiorneranno a Forme di Massa d’Albe in Abruzzo, comune immerso tra l’Area Archeologica di Alba Fucens e la Riserva Naturale Regionale Sirente Velino. A corollario del CineCampus è infatti anche la sfida tematica che i filmmaker dovranno affrontare: raccontare, attraverso una cinematografia green, il territorio marsicano, sconvolto nel tempo da due significativi eventi d’impatto storico: il prosciugamento del Lago del Fucino, avvenuto a fine ‘800, e il terremoto del 1915, che costò la vita a oltre 30.000 persone, sancendo di fatto un traumatico vuoto generazionale.
Questa nuova spinta verso una narrazione organica della storia del territorio, proiettata verso il futuro, è stata fortemente voluta da un gruppo di giovani professionisti che in pochi anni ha saputo creare una realtà capace di riportare al centro d’interesse il cinema in Abruzzo. Grazie alla realizzazione di una vera e propria Factory di settore, due Festival cinematografici, una casa di produzione, un marchio di distribuzione e, non ultimo, il CineCampus, CinemAbruzzo Aps, associazione fondata dal regista e produttore Paolo Santamaria, è diventata un punto di riferimento nella regione per tutti coloro che si occupano di audiovisivo e per gli appassionati di cinema, con un particolare sguardo alle nuove generazioni.

“Aprire il nostro territorio al mondo, ricercando attraverso tale sinergia un’identità purtroppo lacerata e dimenticata, ci sembra il miglior spirito per infondere nuova linfa creativa.” racconta Paolo Santamaria “Siamo un gruppo di giovani professionisti e ci è parso inoltre naturale non solo accogliere, ma farci promotori con i fatti di uno dei cambiamenti più importanti e attuali, qual è la spinta verso l’eco-sostenibilità, una trasformazione che inizia a riguardare finalmente anche la produzione cinematografica.

Redazione Notiziegreen.it

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