Green Economy

I 5 comandamenti della strada secondo ANIA [Video]

«Una campagna di comunicazione che si rivolge a tutti gli utenti della strada e, in particolare ai giovani. Cinque diversi spot che lasceranno un segno grazie alla fortissima componente emotiva».

Così il presidente di ANIA e Fondazione ANIA per la Sicurezza Stradale, Aldo Minucci, ha presentato a dicembre la nuova campagna di comunicazione sociale realizzata con la collaborazione della Polizia di Stato che, dopo essere stata trasmessa per circa un mese in tutti i cinema italiani, da metà gennaio è arrivata anche sul piccolo schermo. Nell’ultimo anno sono morte sulle strade italiane 3.385 persone e i 5 spot di ANIA, ispirati a 5 dei 10 comandamenti (“Non rubare”, “Non uccidere”, “Non desiderare la donna d’altri”, “Non commettere atti impuri” e “Onora il padre e la madre”) focalizzano  l’attenzione sulle cause principali degli incidenti stradali come il mancato rispetto delle norme, l’alcol, la distrazione, ma anche su chi è più esposto, ovvero gli utenti deboli, i giovani e i familiari delle vittime della strada.

Ania«Sulle strade italiane – ha spiegato Aldo Minucci – hanno perso la vita quasi 800 giovani sotto i 30 anni. Un dramma che è stato riassunto in “Onora il padre e la madre”, ovvero in quello che definisco il più “neorealista” dei nostri spot, nel quale c’è un chiaro richiamo alle tragedie del quotidiano, in particolare alle giovani vittime di incidente stradale e alle conseguenze sulla vita dei genitori. Ognuno dei comandamenti che abbiamo scelto per gli spot contiene in sé valori e regole che hanno attraversato i secoli e nei secoli hanno rappresentato i codici di comportamento più significativi nella vita delle persone. Proprio in un momento in cui questi valori sembrano ormai quasi dimenticati, li abbiamo voluti richiamare, ricordando con essi l’importanza del rispetto dell’altro, della vita, dell’attenzione che deve regolare le relazioni tra le persone. La forza dei filmati, l’impatto delle immagini, il realismo con il quale è stato girato il vissuto dei protagonisti, sono il valore aggiunto in grado di suscitare emozioni forti, capaci di sedimentare il messaggio».

Una campagna che da utente ho trovato di grande impatto, ben fatta rispetto a tante altre che abbiamo visto passare sugli schermi nel corso degli anni. Sarà per la crudezza delle immagini. Sarà che forse uno di questi spot mi ha colpito in maniera particolare, essendo spesso una ciclista per le strade della caotica Roma. Lo spot è quello ispirato al comandamento “Non rubare”. Forse fa riferimento alla vita che rischiamo di rubare agli altri quando non stiamo attenti alla guida o quando non rispettiamo le regole della strada. A rimetterci, in questo spot, è un ciclista.

Tutti gli altri spot li trovate sulla pagina youtube di Fondazione Ania

 

Giorgia Fanari

Giornalista, blogger, ambientalista. Testa rossa, sempre. Amo i viaggi, la fotografia e la tecnologia.