Collaborazioni

E se mettessero il “silenzioso” alla discoteca?

Anche se con qualche pioggia di troppo, è ormai giunta l’estate e con essa la voglia di uscire, divertirsi e passare con gli amici il proprio tempo libero.

Fin dall’alba dei tempi la musica è stata uno dei modi migliori per passare le proprie serate. Dalle feste di paese, alle serate in discoteca non siamo forse troppo cambiati: ci piace muoverci a ritmo, perdere la cognizione del tempo e dimenticare le fatiche della giornata.
 
Se questo accade durante tutto l’anno, è ancora più vero durante la stagione calda in cui, accanto alla voglia di divertirsi, cresce anche quella di stare all’aperto. Le due cose non sarebbero inconciliabili di per sé, ma lo diventano quando si coinvolge nei propri divertimenti anche chi non ne abbia il desiderio. In questo senso, sono molti i locali che, non appena arrivano i primi caldi, organizzano eventi musicali all’aperto per attirare nuovi clienti o per allietare gli assidui; eventi che, se mal gestiti, o comunque non rispettosi dell’altrui diritto al giornaliero Teatro Bianchini, finiscono per rendere un incubo le calde serate estive degli autoctoni.
 
E gli incubi, a quanto pare, sono davvero in molti ad averne se la campagna estiva di Legambiente Lazio “Spegni il rumore” (realizzata con il contributo di Fondazione Sorgente Group) ha avuto un notevole successo. Sul sito spegniilrumore.radicolonna.it sono infatti svariate decine le segnalazioni arrivate proprio per lamentare un’incuria da parte dei gestori dei locali nei confronti della quiete pubblica. Locali che vanno ad aggiungersi al frastuono di quartiere già vessati da traffico automobilistico incessante, primo alleato del rumore capitolino.
 
Eppure le soluzioni esistono, sono a portata di mano e sono anche divertenti. Addirittura esistono delle discoteche che riescono a non emettere alcun decibel. Come? Con le cuffie.
Parliamo delle Silent Disco, un fenomeno tutto sommato recenti ma che si è diffuso a macchia d’olio anche nel nostro paese e che sostanzialmente consiste nel rinunciare all’utilizzo di casse colossali dotando invece i partecipanti di cuffie collegate wireless al dj.
Una trovata davvero incredibile che consente di eliminare del tutto il problema dell’inquinamento acustico senza ridurre il divertimento.
 
 
I costi poi, sono per ogni tasca e le aziende che offrono questo servizio sono già molte in Italia:silent-disco-headphone-3ch-2
 

Onda sonica

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Due anni fa la stessa Legambiente tentò l’esperimento  ed ora anche al Gazometro sono previste serate di questo tipo per tutta l’estate

Insomma un ottimo modo per, è proprio il caso di dirlo, spegnere il rumore ed accendere il divertimento.

Matteo Nardi

Giornalista ciclista. Scrivo di ambiente e tecnologia