Green Economy

Ciemmona 2014: come sognare una città diversa

Metodi discussi, motivi indiscutibili, per la nuova edizione della Critical Mass intergalattica che si è svolta venerdì, sabato e domenica scorsi a Roma.  Migliaia di ciclisti (si parla addirittura di 10.000) si sono dati appuntamento negli stessi posti ed hanno occupato la città sotto gli occhi increduli dei passanti  e quelli inferociti degli automobilisti bloccati nelle loro scatole di metallo. 

 Alcuni riflettono, capiscono, sorridono e spengono la macchina per 5 minuti; altri sbraitano scendono dall’auto puntando il dito ed urlando ansiosi di proteggere la propria libertà. Alcuni ciclisti rispondono, alcuni sbeffeggiano e si comincia a litigare, altri invece sorridono e cercano di spiegare agli automobilisti perché si sta bloccando una capitale.
 
Il perché è semplice: mostrare a tutti che le bici non sono una minoranza. Sono infatti migliaia le persone che ogni giorno sfidano i sampietrini per andare al lavoro o al supermercato. La bicicletta è il mezzo del futuro: permette di andare ovunque senza inquinare, tonifica il corpo e sgombra la mente e soprattutto rende umili poiché appiana le differenze: in bici si fatica tutti ed i soldi non fanno la differenza. 
 
In una città come la nostra, congestionata e senza un vero servizio metropolitano, le biciclette potrebbero essere la salvezza in quanto a consumi ed inquinamento ma la gran parte dei cittadini e le istituzioni sono totalmente miopi sulla questione: nessuna struttura è infatti stata realizzata per aiutare i ciclisti. Tanti i progetti, come la ciclabile sulla Nomentana, che restano solo chiacchiere che lasciano poco spazio alla speranza visto il misero 4% dedicato alla ciclabilità dal nuovo PGTU. 
 
In una situazione così drammatica la Ciemmona diventa una “festa di protesta” non diversa da uno sciopero, inquadrata da alcuni come una protesta fricchettona non rispettosa dalla libertà altrui. È ad esempio di Alessandro Onorato, capogruppo della Lista Marchini, un intervento, chiaramente politico, che ha cavalcato l’ira degli automobilisti accusando i manifestanti di voler soltanto “creare disagi ai cittadini” o di “impedire il passaggio delle ambulanze”
 
“Migliaia di biciclette – spiega Onorato – questa mattina hanno bloccato la strada invadendo tutte le carreggiate, impedendo la circolazione e l’attraversamento delle intersezioni. Impossibile il passaggio anche alle ambulanze. Segnali stradali ignorati e semafori non rispettati dalle bici hanno generato il caos. Risultato? Migliaia di automobilisti insultati e sbeffeggiati dall’orda di ciclisti solo perché colpevoli di possedere una macchina. Ormai è un ‘tutti contro tutti’, com’è possibile questa anarchia? perché nessuno vigila sulla città?”. Manifestare è un diritto. Violare la libertà altrui è un sopruso che qualcuno dovrebbe perseguire. Roma, è la capitale dell’illegalità”.
 
Intervento politico, non ci resta che sperare, visto che chiunque abbia partecipato alla manifestazione sa benissimo che il passaggio ai mezzi di soccorso non è infatti mai stato bloccato, a differenza di quanto accade con le automobili incolonnate ogni giorno sulla Colombo o sul lungo Tevere. 
La Ciemmona è una manifestazione che merita rispetto ed ammirazione. Forse i suoi ciclisti saranno ogni tanto strafottenti, ma quello che cercano di fare è cambiare il mondo prima che il mondo ci cambi tutti. Sono i SUV, al contrario, che dovrebbero diventare illegali. 
 
Solo su una cosa siamo d’accordo con Onorato, a dover fare qualcosa è il nostro Sindaco ciclista che per i ciclisti non ha ancora fatto nulla.
 

Redazione Notiziegreen.it

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