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4 documentari da vedere per saperne di più su Tokyo e sulle Olimpiadi

Si sono da poco conclusi i Giochi della XXXII Olimpiade, che hanno regalato all’Italia tante medaglie ma soprattutto tantissima gioia e onore. L’evento, dopo essere stato rimandato a causa della pandemia, ha visto sfidarsi centinaia di atleti internazionali in 33 sport diversi per un totale di 50 discipline e 339 eventi che si sono svolti  principalmente a Tokyo, capitale giapponese che ha così ospitato la sua seconda Olimpiade dopo quella del 1964.

Per chi è rimasto affascinato dal clima olimpico e vuole saperne qualcosa in più anche sul Giappone, il canale culturale Arte in Italiano (arte.tv/it) — fruibile gratuitamente, con sottotitoli in italiano, sul sito, sulle app ARTE per smart TV, Fire TV, Apple TV e dispositivi mobili — consiglia 5 documentari da guardare sulla piattaforma per conoscere meglio il Paese del Sol Levante e la storia delle Olimpiadi. 

Giochi olimpici: l’importante è partecipare

Per chi, prima di volare verso Tokyo, vuole immergersi nel clima delle Olimpiadi c’è il breve documentario “Giochi olimpici: l’importante è partecipare”. Inserito nella docuserie “Stories of Conflict – La storia in 7 minuti”, il video racconta come, nel corso della storia, le Olimpiadi siano state un terreno di scontro pacifico tra stati dove a vincere è chi raggiunge la cima del medagliere. Dalla vittoria simbolica di Jesse Owens contro la Germania Nazista nel 1936 fino alle tensione storica tra Washington, Mosca e Pechino, il documentario racconta sfide e curiosità che hanno fatto la storia delle Olimpiadi.

 Yukio Mishima: scrivere fino alla morte

Inserito tra le personalità raccontate da “The Lost Ones”, la serie di documentari dedicata ai personaggi dimenticati del XX secolo, “Yukio Mishima: scrivere fino alla morte” racconta la tragica storia di quello che è considerato il più grande scrittore giapponese della sua generazione. Ossessionato dall’unione tra il corpo e l’arte, Yukio Mishima nel 1970 tentò un colpo di stato inneggiando all’imperatore e si suicidò alla maniera degli antichi samurai, davanti a una folla tanto spaventata quanto affascinata, dopo aver scritto l’ultima frase del suo ultimo libro. 

La Tokyo di Daidō Moriyama

“Mi piaccioni i luoghi che puzzano di umanità”. Ad affermarlo è Daidō Moriyama, fotografo nipponico cresciuto nel Giappone degli anni ‘40 messo in ginocchio dalla guerra e che ha sempre messo la fotografia al centro dei suoi vagabondaggi umani. “La Tokyo di Daidō Moriyama” racconta proprio uno di questi viaggi e mostra una capitale ben lontana dall’immaginario tradizionale: quella del quartiere natale dell’artista, Kamagasaki — popolato da “invisibili” e pendolari — e dello Shibaya, dove svetta la “Collina dell’Amore”, con la sua vita notturna brulicante di incontri piccanti. 

Gacha Gacha

Gacha Gacha”, un documentario diviso in nove episodi, racconta alcune delle più interessanti curiosità culturali del Giappone: abitudini, oggetti e dettagli che agli occhi occidentali risultano tanto strani quanto affascinanti, dall’angolazione degli inchini fino ai jingle dei semafori. Un altro esempio sono i “washlet”, i servizi igienici diffusi in tutto il Paese che combinano i classici wc alla passione nipponica per la pulizia sfruttando alcune delle più elevate tecnologie nel campo dell’igiene.

Redazione Notiziegreen.it

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