Green Economy

Vetro e sostenibilità: riciclo sopra al 76%

Produzione cresciuta dell’8,2% nel triennio 2016-2018, fatturato aumentato del 6% e investimenti tecnologie e innovazione che registrano un +44,2% (33 milioni solo per l’ambiente e la sicurezza): sono i numeri che emergono dal primo Rapporto di Sostenibilità di Assovetro, l’Associazione Nazionale degli Industriali del Vetro aderente a Confindustria, realizzato da Ergo, Spin off dell’Università Sant’Anna di Pisa. Obiettivo del rapporto è mostrare, nel segno della trasparenza e della sostenibilità, le prestazioni dell’industria italiana del vetro sotto tutti i punti di vista. 

A cominciare dalle performance ambientali: il vetro si conferma un modello di economia circolare. 

“Con questo primo Rapporto vogliamo raccontare le nostre attività a partire dai processi produttivi che hanno tutti il loro cuore pulsante nella fusione del vetro”, ha sottolineato il Presidente di Assovetro, Graziano Marcovecchio. “Particolarmente rilevanti sono gli aspetti ambientali delle nostre attività. La circolarità, soprattutto, viene percepita di fondamentale importanza per il contributo, sia ambientale sia economico, che il vetro è in grado di garantire”.

vetro ambiente verde riciclo

Partiamo dal dato della raccolta differenziata: il vetro può essere recuperato e reimmesso nel ciclo produttivo infinite volte. Nel 2018, l’immesso al consumo di imballaggi in vetro è cresciuto dell’1,7%, la raccolta dell’8,4%, mentre la quantità di rifiuti d’imballaggio in vetro riciclato è cresciuta del 6,6% rispetto al precedente anno. Il tasso di riciclo del vetro da imballaggio è del 76,3% ed è ampiamente superiore a quello richiesto dalla normativa italiana (66%) ed europea (75% entro il 2030). 

Tra gli indicatori chiave per il settore c’è il consumo di energia (per essere fuso, il vetro deve raggiungere alte temperature): l’aumento dei consumi energetici nel triennio è dovuto all’aumento della produzione. L’indicatore di prestazione energetica è rimasto costante nel triennio e pari complessivamente a 0,17 TEP / Ton di vetro fuso.

La percentuale di energia rinnovabile risulta in netta crescita, dal 15,37% registrato nel 2016 al 26,20% del 2018. Le emissioni di CO2 (derivanti principalmente dal processo di fusione ad alta temperatura) prodotte per tonnellata di vetro fuso hanno un andamento pressoché stabile tra il 2017 e il 2018 e in diminuzione rispetto al 2016 (sono diminuite del 70% rispetto a 40 anni fa). In calo le emissioni di SOx. 

I consumi idrici si sono ridotti significativamente, grazie all’adozione di sistemi a ciclo chiuso mirati alla riduzione delle perdite e al reimpiego delle acque di raffreddamento e di pulizia, attualmente l’utilizzo di acqua riciclata è superiore al 44% dei consumi idrici totali. 

Alta anche l’efficienza di utilizzo delle risorse: per produrre una tonnellata di vetro fuso è necessaria 1,11 ton di materia prima vergine (sabbia e soda); per la stessa quantità di prodotto è sufficiente una tonnellata di rottame di vetro.  

Le certificazioni ambientali, indicatore chiave dell’attenzione verso l’ambiente, crescono del 34% nel triennio.

Il vetro, infine, conferma il suo appeal: “I contenitori in vetro sono universalmente percepiti come una garanzia di sicurezza e anno dopo anno il mercato ne richiede sempre di più”, ha osservato Marco Ravasi, Presidente del comparto contenitori in vetro di Assovetro. “Un dato vale per tutti: nei primi 9 mesi del 2019 la produzione delle sole bottiglie è aumentata del 5,4% rispetto allo stesso periodo del 2018. Oggi l’Italia è il secondo paese in Europa per quantità di contenitori prodotte, dopo la Spagna”. 

vetro utilizzi

La ripartizione della produzione di vetro delle Aziende oggetto della rilevazione vede la quota maggiore, oltre il 50%, impegnata per la realizzazione di contenitori per gli alimenti, il 16% di vetri per l’edilizia e per l’automotive, il 9,7% nelle lampade, mentre il restante 7,6 % è al servizio del mercato delle lane e dei filati o di altri lavori in vetro. 

** Per il Rapporto di Sostenibilità di Assovetro sono state analizzate 18 Aziende, 15 produttrici di vetro cavo e 3 di vetro pianoche rappresentano, nel loro complesso, il 90% circa della presenza industriale installata in Italia.**

Giorgia Fanari

Giornalista, blogger, ambientalista. Testa rossa, sempre. Amo i viaggi, la fotografia e la tecnologia.