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Tensioni: a Rovigo il festival che genera cambiamenti

La Fabbrica dello Zucchero, l’interessante e innovativo progetto di riconversione della storica area industriale rodigina, nell’anno zero della sua attività propone il 28 e 29 settembre prossimi il Festival “Tensioni – Geografia delle relazioni”, un evento a cui partecipano artisti, professionisti di spessore etico e culturale e giovani attivi su progetti interdisciplinari, col preciso obiettivo di sollecitare una riflessione sulle forze, energie, scosse che generano cambiamenti.

Il Festival Tensioni intende indagare e riflettere – in modo interdisciplinare – sulla Geografia delle Relazioni, quelle tensioni positive e negative che animano l’uomo e la società in cui viviamo. Una due giorni in cui, attraverso il teatro, la danza, la musica, la narrazione, gli incontri, si incrociano sguardi nuovi, punti di vista inaspettati che fanno guardare la realtà con occhi diversi.  In sintesi, “tensioni” che creano nuove mappe e spostamenti come fattori imprescindibili dell’uomo, che si propone di creare uno spazio al sapere e alle passioni.

“Il Festival vuole essere una riflessione sull’idea di comunità, di come cambiare, come affrontare presente e futuro. Il tutto raccontato da suoni, visioni, corpi, parole, arte, fotografia, poesia – spiega il Direttore Artistico Claudio Ronda – Il proposito è quello di condividere pensieri, esperienze, concetti, di rifiutare la facile scappatoia delle conclusioni semplici, di sperimentare nuove forme di narrazione interrogandosi su quale modello di società inseguire, raccogliendo esempi dell’agire in modo differente, riscoprendo la spinta che ci viene dalle emozioni, dal moto di andare verso l’altro, riconoscendolo come pari e diverso”.

In un mondo così spregiudicato, in una società che tende a degenerare, fermarsi per un momento di riflessione e conoscenza del sé su temi di stretta attualità, al cospetto di un parterre di alto livello, vuol dire apprendere nuove nozioni, approfondire nuovi indirizzi, trovare nuove soluzioni che mai avremmo immaginato. La parola tensione fa pensare al contatto fra le parti di un corpo, a una forza di trazione, a una sollecitazione, agli sfregamenti che generano cambiamenti.

Per maggiori informazioni e per visionare il programma della manifestazione, è possibile recarsi sul sito: http://www.lafabbricadellozucchero.com/

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Matteo Nardi

Giornalista ciclista. Scrivo di ambiente e tecnologia