Green EconomyInquinamento

Sicurezza sul lavoro e salvaguardia ambientale: il Piano di Prevenzione Ambientale di Airbank

Aiutare le aziende a gestire e affrontare rischi potenziali come sversamenti, pavimentazione contaminata e stoccaggio errato di materiali inquinanti: con questo obiettivo Airbank, l’azienda italiana specializzata nel settore dell’antinquinamento e della sicurezza ambientale, presenta il nuovo Piano di Prevenzione Ambientale. Si tratta di uno strumento completo che supporta le aziende nell’implementazione delle procedure corrette e nella prevenzione dei rischi di sversamento o errato stoccaggio di sostanze pericolose, così da ridurre preventivamente eventuali imprevisti prima che si traducano in danni per l’ambiente e l’uomo

“Con il nuovo Piano Prevenzione Ambientale vogliamo porci come supporto e guida per la sicurezza sul lavoro e della salvaguardia ambientale”, spiega Gloria Mazzoni, Presidente di Airbank. “Il servizio rappresenta infatti uno dei punti di forza della nostra azienda, riflettendo il nostro impegno costante nella prevenzione, nell’aggiornamento e nella formazione: solo in questo modo sarà possibile costruire luoghi di lavoro sicuri per le persone e per l’ambiente”. 

Come funziona il Piano di Prevenzione Ambientale

Il Piano di Prevenzione Ambientale si articola in otto step, integrando il servizio “Check Up di sicurezza HSE” sviluppato da Airbank. Si parte infatti dal briefing iniziale, con il quale gli esperti di Airbank entrano in contatto con l’azienda per conoscerne caratteristiche ed esigenze specifiche. Si passa quindi all’utilizzo di droni che consentono di raggiungere e ispezionare ogni area anche dall’alto, per ottenere una comprensione dettagliata e raffinata nelle dinamiche ambientali anche dall’alto. Può quindi iniziare il sopralluogo: il team di ingegneri di Airbank si reca presso l’azienda e, guidato dall’Health, Safety & Environment Manager (HSE) o dal Responsabile del servizio di prevenzione e protezione (RSPP), effettua un’ispezione dei vari reparti. Questo consente di verificare se le procedure operative del cliente in termini di prevenzione rischi di contaminazione sostanze pericolose sono conformi; come ad esempio: il rischio di sversamenti che possono creare situazioni di scivolamento o contaminazione di acque di falda e pavimentazione, o l’assenza di procedure condivise o kit da utilizzare in caso di emergenza. 

Gli esperti ambientali di Airbank si occupano quindi di redigere e consegnare un report tecnico, un documento articolato che evidenza i punti di forza da consolidare e le opportunità di miglioramento dell’azienda: per ogni problematica riscontrata vengono riportate una o più proposte di soluzioni da adottare

Una volta accettata la proposta di miglioramento di sicurezza ambientale, viene offerta la “Check Up Map”, ovvero una mappa dell’azienda che evidenzia tutti i presidi HSE implementati e installati, così da aiutare il personale aziendale ad avere sempre sott’occhio kit e strumenti per poter intervenire tempestivamente in maniera tempestiva. Inoltre, viene proposto un percorso di aggiornamento attraverso dispense e video-pillole con cui Airbank assicura formazione sul campo del personale aziendale per l’utilizzo dei prodotti introdotti per risolvere criticità e problemi e dimostrazioni pratiche delle procedure di primo intervento antinquinamento

Infine, è proposto a 6 o 12 mesi dall’introduzione di queste pratiche, un servizio di Verifica e Controllo che consente di monitorare l’andamento della situazione e individuare ulteriori migliorie da mettere in campo.

Redazione Notiziegreen.it

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