Green Economy

#ForumRifiuti: l’Italia dalle emergenze alle soluzioni | Video

“Due giorni per raccontare l’Italia nelle emergenze ma anche nelle eccellenze”. Questa la perfetta sintesi di Stefano Ciafani, vicepresidente nazionale di Legambiente, nel raccontare il “Forum Rifiuti: dalle emergenze alle opportunità”, che si è svolto a Roma il 18-19 giugno, organizzato da Legambiente, La Nuova Ecologia e Kyoto Club, con la partnership del COOU, Consorzio obbligatorio oli usati.

“Abbiamo voluto raccontare le tante eccellenze di gestione dei rifiuti, come nel caso di Milano, metropoli arrivata al 50% di raccolta differenziata, le esperienze innovative che oggi riescono a riciclare le plastiche miste o i pannolini, come Fater”.

Cosa manca al Paese? Secondo Ciafani “la capacità di fare sistema. Per vincere il mondiale dei rifiuti serve definire regole certe e chiare”.

E lo conferma anche Rossella Muroni, Direttrice generale di Legambiente: “La questione rifiuti resta uno dei temi ambientali più scottanti del nostro Paese e un’emergenza da affrontare sia attraverso politiche ambientali ad hoc sia attraverso la partecipazione e il coinvolgimento dei cittadini. Il grado di civiltà di un Paese si misura anche a seconda del grado di organizzazione dei rifiuti. L’Italia deve dare avvio a una nuova stagione di azione e mobilitazione che porti ad un reale cambiamento, a partire dall’approvazione definitiva in Senato del disegno di legge che prevede l’introduzione dei reati ambientali nel codice penale”, ha detto Rossella Muroni, sottolineando la necessità di fermare l’ecomafia, sempre più forte nel ciclo dei rifiuti mentre “le risposte del governo tardano ad arrivare”. Ma un potere molto forte è quello dei cittadini, che sono “consum-attori del mercato, che hanno il potere di influenzarlo. Per questo Legambiente sta lavorando a fianco dei consumatori per indirizzarli e influenzare la domanda verso la sostenibilità. Ci avevano detto che i cittadini si sarebbero ribellati al bando dei sacchetti di plastica, e invece gli italiani hanno presto riscoperto la sana abitudine del sacchetto e la sporta di stoffa, diventato ormai un vero e proprio oggetto di eco-design”, ha raccontato con soddisfazione Rossela Muroni. “Gli italiani sono un popolo capace di cambiare e di partecipare con consapevolezza ai consumi, ma c’è bisogno di un meccanismo di incentivi e di premialità anche per le aziende che si impegnano ad esempio a ridurre i proprio imballaggi: chi fa meglio e contribuisce alla sostenibilità del Paese abbia più possibilità”.

Gli interventi che si sono susseguiti nella due giorni hanno dato ragione a Rossella Muroni: gli italiani se vogliono sono capaci di grandi cose. Il Forum ha ha visto la partecipazione di esperti di settore, rappresentanti di aziende pubbliche e private, giornalisti specializzati che hanno portato esempi, storie, strategie e progetti che vedono nel rifiuti non soltanto la fonte di tanti problemi ma anche di opportunità da cogliere al volo e con caparbietà. Come COOU (Consorzio per la raccolta degli oli usati) e Viscolube che hanno presentato la buona pratica dell’olio lubrificante in Italia spiegando il ciclo di raccolta e riutilizzo dell’olio usato che, una volta rigenerato, torna a una nuova vita con caratteristiche simili a quelle del lubrificante da cui deriva. Riciclo in cui il nostro Paese è leader “con l’89% di olio usato avviato a rigenerazione, meglio di Germania e Francia”, ha detto Antonio Lazzarinetti, Amministratore Delegato Viscolube spiegando che “talvolta i prodotti ottenuti con olio rigenerato sono superiori a quelli che si ottengono con il petrolio”.

Il Forum dei Rifiuti è stata anche occasione per conoscere un’eccellenza tutta italiana nel campo del “Riciclo del Pannolino”, intrapreso dall’azienda Fater con sede a Pescara che da tempo lavora nel settore dell’igiene producendo pannolini, assorbenti e fazzoletti. La sfida dell’azienda è quella di trasformare proprio questi prodotti in una risorsa per tutti ideando il primo processo tecnologico in Italia in grado di riciclare i prodotti assorbenti per la persona usati trasformandoli in nuove materie prime: plastica e cellulosa.

 

Giorgia Fanari

Giornalista, blogger, ambientalista. Testa rossa, sempre. Amo i viaggi, la fotografia e la tecnologia.