FaterSMART lancia ad Ecomondo lo Smart bin per il riciclo dei pannolini usati
Nei 4 giorni di Ecomondo si useranno in Italia oltre 40 milioni di prodotti assorbenti per la persona, 7 mila al minuto. Un’enorme mole di rifiuti destinata a finire in discarica o nell’inceneritore che invece, grazie alla tecnologia sviluppata da FaterSMART – la business unit di Fater SpA, Joint Venture paritetica tra Procter & Gamble e il Gruppo Angelini – sarebbe possibile valorizzare attraverso il riciclo, recuperando il 100% delle materie prime che li compongono ovvero plastica, cellulosa e polimero super assorbente da riutilizzare in molteplici nuove applicazioni. Da 1 tonnellata di pannolini usati si ricavano 150 kg di cellulosa, 75 kg di plastica e 75 kg di questo speciale polimero.
Lo stand FaterSMART a Ecomondo decorazioni natalizie in plastica riciclata Matteo Nardi – Letizia Palmisano
Giornalisti ambientaliIl team di FaterSMART Il ministro costa in visita a FaterSMART Una maraca in plastica riciclata
Lo straordinario impianto costruito da FaterSMART in provincia di Treviso però da solo non è sufficiente a coprire il fabbisogno nazionale. Un solo impianto infatti è in grado di processare fino a 10.000 tonnellate/anno di questa tipologia di rifiuti, che equivalgono alla necessità di una comunità di 1 milione di persone.
Affinché i cittadini prendano parte all’innovazione e siano incentivati a differenziare i prodotti assorbenti, FaterSMART ha portato all’edizione 2019 di Ecomondo l’innovativo SMART BIN, un innovativo dispositivo automatizzato per il conferimento di prodotti assorbenti per la persona usati, destinato all’utilizzo in luoghi esterni con l’obiettivo di aiutare i comuni nell’incentivare la raccolta differenziata di tali rifiuti.
Lo SMART BIN è un concentrato di tecnologia ed è dotato di alimentazione da pannello fotovoltaico con batterie di accumulo, di sensori ottici per la rilevazione del livello di riempimento, di un sistema per la misurazione del peso dei rifiuti conferiti, di un sistema di contenimento degli odori ed infine di un sistema di monitoraggio da remoto di eventuali malfunzionamenti.

“La realizzazione di uno SMART BIN che incentivi comuni e cittadini alla raccolta differenziata dei prodotti assorbenti per la persona usati, presupposto necessario per avviare al riciclo questa tipologia di rifiuti, è un ulteriore passo in avanti verso la piena valorizzazione di questi scarti, sottolinea Giovanni Teodorani Fabbri, General Manager di FaterSMART, resa concreta dallo sviluppo della nostra tecnologia, unica al mondo, in grado di recuperare il 100% delle materie prime che li compongono ovvero plastica, cellulosa e polimero super assorbente da riutilizzare in nuovi processi produttivi in piena sintonia con i princìpi dell’economia circolare. Lo scorso luglio inoltre – aggiunge Teodorani Fabbri – il decreto sull’end of waste firmato dal Ministero dell’Ambiente per questa tipologia di rifiuti, è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale, rendendo commercializzabili in Italia le materie prime seconde ricavate dal processo di riciclo. Un atto di fondamentale importanza per la salvaguardia dell’ambiente (i prodotti assorbenti per la persona usati oggi in Italia sono circa 900mila tonnellate/anno pari al 4% del totale rifiuti ndr) ma che però deve essere accompagnato dall’impegno delle autorità locali a realizzare nuovi impianti per il riciclo dei pannolini in Italia in aggiunta a quello che FaterSMART ha realizzato a Lovadina di Spresiano (TV) presso il nostro partner Contarina e che può gestire le necessità di 1 milione di abitanti. Già oggi, conclude, nel nostro Paese la raccolta differenziata dei pannolini è operativa in circa 900 comuni italiani e raggiunge 14 milioni di abitanti, un numero che è destinato a salire in futuro con l’utilizzo dello smart bin, ma è un vero peccato che questi rifiuti, raccolti in modo separato, continuino a finire in discarica o negli inceneritori insieme a tutti gli altri, nonostante la presenza di soluzioni tecnologiche per poterli valorizzare”.