Earth Hour, un’ora al buio per il pianeta
Un’ora al buio in tutto il mondo per sensibilizzare l’intera comunità internazionale sul tema dei cambiamenti climatici e delle loro conseguenze sul pianeta: è questo Earth Hour, che oggi sabato 28 marzo farà spegnere ovunque le luci per almeno un’ora.La “ola di buio” partirà alle ore 20.30 locali delle Isole Samoa (ore 8.30 italiane), dal lato opposto della Terra, e proseguirà interessando tutti i fusi orari fino a raggiungere le 20.30 italiane per poi proseguire in direzione dell’Atlantico. L’evento Earth Hour farà così il giro del mondo concludendosi domenica mattina alle 7.30 nelle isole Cook. Quest’anno è stato raggiunto un nuovo record: 172 paesi e territori nel mondo hanno confermato la partecipazione, comprese le aree sempre più colpite dagli eventi climatici estremi come le Filippine, le Maldive e il Madagascar insieme a paesi chiave per le soluzioni come Brasile, Stati Uniti e Cina.
Roma per l’occasione spegnerà per un’ora a partire dalle 20.30 di sabato 28 marzo alcuni luoghi simbolo quali la Basilica di San Pietro, la Sinagoga, la Moschea, il Quirinale, il Colosseo, piazza del Campidoglio e Palazzo Senatorio.
“Change Climate Change – use your power” è l’appello che Earth Hour, il più grande movimento di base del mondo, nato nel 2007 a Sidney, lancia ad ogni individuo per moltiplicare l’impegno di tutti a favore dell’ambiente. All’iniziativa hanno aderito istituzioni, uffici, imprese e singoli cittadini. In Italia, sotto l’egida del WWF, sono centinaia le città coinvolte, da Milano che spegne l’Expo Gate, a Firenze che lascia al buio Palazzo Vecchio e la statua del David; e poi piazza Plebiscito e il Maschio Angioino a Napoli e tanti altri luoghi e monumenti in tutta la Penisol. Novità di questa edizione di Earth Hour è l’adesione della Marina Militare Italiana: l’ora di buio attraverserà così anche le coste e aree portuali italiane, oltre allo spegnimento di Palazzo Marina a Roma.