Inquinamento

Crisi climatica, su Arte.TV il “Toxic Tour” per conoscere da vicino le conseguenze dell’industrializzazione

L’intervento dell’uomo sta cambiando radicalmente il pianeta e gli ecosistemi ed è importante intervenire a livello globale per riuscire ad arginare i danni e le devastanti conseguenze delle azioni umane. Per conoscere da vicino la crisi climatica, il canale culturale Arte in Italiano (arte.tv/it) presenta Toxic Tour, una serie in sei episodi -da vedere gratuitamente – che accompagna alla scoperta del fascino malsano dei paesaggi europei rovinati dall’industrializzazione. 

Francia: il fango radioattivo

In Provenza, sulle colline nei dintorni di Gardanne, una fabbrica di allumina scarica tonnellate di fango rosso tossico nelle campagne e nei torrenti. Questa situazione va avanti dagli anni Sessanta a causa del via libera dato dalle autorità e dal comandante Cousteau. Ma ora si può fare qualcosa per farli smettere?

Romania: il lago avvelenato

In Romania, nel cuore dei Carpazi, fino alla fine degli anni Settanta esisteva un piccolo villaggio come tanti altri. Oggi, a causa di una decisione del dittatore comunista Nicolae Ceaușescu, non solo il villaggio è totalmente abbandonato, ma è anche sommerso dalle acque velenose di un lago colmo dei rifiuti della vicina miniera di rame.

Spagna: il fiume acido

I turisti adorano il paesaggio quasi marziano del Rio Tinto, in Andalusia. Nelle sue acque rosso sangue, però, non sopravvive nemmeno un pesce. Acido e pieno di metalli pesanti, questo grande fiume brucia infatti ogni cosa che incontra sul suo cammino.

Italia: schiuma corrosiva

Con le sue acque turchesi e la sabbia bianchissima, la spiaggia di Rosignano, in provincia di Livorno, sembra un paradiso per surfisti. Ma questo sito apparentemente immacolato è dovuto, in realtà, a una fabbrica chimica che da più di un secolo scarica i rifiuti di carbonato di sodio sulle coste limitrofe.

Germania: la miniera affamata

In Renania, una gigantesca miniera di carbone a cielo aperto sta inghiottendo interi villaggi, gradualmente cancellati dalla mappa da un’industria estremamente inquinante destinata alla produzione di elettricità. Basteranno pochi attivisti per fermare la macchina infernale che sta creando questo paesaggio lunare?

Ucraina: i lupi di Chernobyl

Il 26 aprile 1986, il cuore del reattore della centrale nucleare di Chernobyl, in Ucraina, esplose. La zona è ancora oggi contaminata, reattiva e inabitabile per l’essere umano, ma queste condizioni uniche ne hanno fatto una riserva naturale senza precedenti. Questo documentario esplora l’area seguendo le tracce dei lupi che sono tornati in questi territori nuovamente selvaggi: ecco che forma assumerebbe la natura dopo una catastrofe.

Redazione Notiziegreen.it

Redazione - Notiziegreen.it