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Bellezza vegan friendly: come riconoscere e scegliere i cosmetici veg

La filosofia vegan è entrata a far parte del mondo della cosmetica, dove punta ad aumentare la sensibilità nei confronti dei prodotti privi di ingredienti di origine e derivazione animale. Ma come riconoscere i cosmetici davvero veg così da compiere scelte più consapevoli rispettando l’ambiente, gli animali e la nostra pelle?

Abiby, talent scout di prodotti must have e delle ultime novità nel mondo beauty, condivide 5 consigli per avere sempre con sé un beauty case totalmente vegan friendly.

Gli ingredienti che non devono esserci

Nei trucchi vegan gli ingredienti di origine o derivazione animale vengono sostituiti da prodotti naturali legati al mondo vegetale o minerale oppure da altri di origine sintetica, creati in laboratorio. In caso di cosmetici vegan friendly, quindi, non saranno presenti uova, latte, oppure gli oli, gli estratti, la glicerina, la cheratina e la gelatina di origine animale. Questo concetto vale sia per la composizione vera e propria, sia per i pigmenti, realizzati invece con henné o barbabietola, ed anche per le setole dei pennelli usati per il trucco che devono quindi essere realizzate con fibre sintetiche o vegetali. 

Leggere l’INCI per verificare gli ingredienti

Per verificare che all’interno del cosmetico non siano presenti ingredienti di origine e derivazione animale è importante leggere con attenzione l’INCI. L’INCI è la nomenclatura usata sull’etichetta per indicare gli ingredienti di un prodotto cosmetico ed è condivisa a livello internazionale da tutta l’Unione Europea e da altri paesi del mondo come Stati Uniti, Canada e Brasile. Gli ingredienti sono riportati in ordine di concentrazione, dal più al meno presente all’interno del prodotto, e per ognuno viene utilizzato un termine unico valido per tutte le lingue (l’acqua, per esempio, viene indicata come “AQUA”).  

Non tutti i prodotti bio o cruelty free sono anche vegani

Nel mondo della cosmetica sono numerosi i prodotti bio, ecologici e cruelty free (senza componenti testati sugli animali). Tuttavia queste indicazioni sull’etichetta non identificano un prodotto anche come “vegan friendly”. Alcuni ingredienti utilizzati, infatti, potrebbero essere comunque di origine o derivazione animale, come le uova, la cera d’api o le proteine della seta; nei prodotti vegani, invece, queste due categorie sono assenti. 

Controllare i simboli delle certificazioni

Anche i cosmetici vegani sono contrassegnati da simboli e scritte che aiutano i consumatori a riconoscerli con maggiore facilità. Un cosmetico vegan friendly può avere l’indicazione “Vegan ok”, in verde o in nero, può presentare la scritta “Vegan” accompagnata da un girasole, una “V” sull’etichetta o, più semplicemente, può essere indicato dalla parola “Vegan”, senza altri simboli o dettagli. Senza questo tipo di indicazione il prodotto non può essere considerato vegano. 

La beauty-routine vegan: tre prodotti da utilizzare 

Dal trattamento per i capelli al trucco, è davvero possibile realizzare una beauty routine vegan-friendly. Abiby, che con il suo ecommerce e le beauty box collabora con marchi attenti ai valori della sostenibilità, suggerisce di cominciare già sotto la doccia con la maschera per capelli di Vitamasques, un trattamento condizionante per capelli a base di primula, fiori di ciliegio, olio di semi di pracaxi ideale per nutrire i capelli e dare loro lucentezza e morbidezza. La vegan beauty routine può proseguire quindi con un esfoliante corpo al cocco di Dr Botanicals, certificato vegano e realizzato con Collagene, Acido Ialuronico e un mix di consistenze granulose e oleose che lo rendono un potente esfoliante per idratare la pelle in pochi e semplici gesti. Per il make up infine c’è la matita occhi di Sumita Cosmetics, con una formula arricchita con oli preziosi. 

Redazione Notiziegreen.it

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