Natura

Interventi assistiti con animali e laboratori di sostenibilità: la bio fattoria I Racconti del Carrubo lancia il crowdfunding per completare il progetto

Aprire un centro specializzato in IAA (interventi assistiti con animali = pet therapy) con asini e creare una serie di laboratori che abbraccino la tradizione culinaria ed artigianale locale della Puglia. È questo il grande sogno di Debora Abatangelo de “I Racconti del Carrubo”, fattoria che si trova nell’agro di Mola di Bari (BA), in contrada Brenca, sul Poggio delle Antiche Ville.

Un progetto che potrà arrivare a termine soltanto completando tre fondamentali step:

1 – Costruzione ed allestimento del laboratorio didattico

2 – Ultimazione della casa di paglia che, edificata secondo i princìpi della bio-architettura e nel rispetto dell’ambiente, possa fungere da laboratorio e struttura ricettiva

3 – Realizzazione di un centro specializzato in IAA con asini in conformità̀ alla normativa vigente, per l’erogazione di TAA/EAA sulla base dei requisiti previsti dalle Linee Guida

La realizzazione di questi tre punti darà luogo al centro multifunzionale “I racconti del Carrubo”.

Il crowdfunding per sostenere il progetto 

Tuttavia, non è tutto così semplice. “Anni di studi, passione, investimenti non sono bastati e non bastano per finanziare il progetto, purtroppo i fondi regionali ed europei non premiano: una start-up con più di 12 mesi di vita ed una imprenditrice di 43 anni. Con queste due caratteristiche si è tagliati fuori”, spiega Debora, che gestisce la fattoria insieme al marito Fabio e al figlio Jacopo, di 7 anni, occupandosi degli animali, la maggior parte dei quali salvati dalla strada o dal macello.

Per questo, Debora ha lanciato tramite il suo sito un crowdfunding e l’hashtag #latribudelcarrubo per raccogliere i fondi necessari per poter proseguire ed ultimare i lavori in corso. “Ho davvero bisogno di aiuto, di qualcuno che creda nel grande valore etico e qualitativo di questo progetto. Stiamo progettando un luogo ad impatto zero, ecocompatibile, ecosostenibile, a supporto dell’agricoltura biologica, contro pesticidi e veleni, che protegga la biodiversità.  Gli ingredienti sono il rispetto per madre natura, l’amore per gli animali, per i disagiati, per i bambini, per gli adolescenti, per il territorio che ci ospita“.

racconti del carrubo

 

La storia di Debora e de I Racconti del Carrubo

Prima di imbarcarsi in questa avventura Debora aveva una attività commerciale di articoli per la casa e l’arredamento. Dopo la nascita del figlio ha scelto di dare forma al suo sogno di assicurare un futuro alla sua famiglia – e a tante altre – il più possibile sostenibile e a contatto con la natura.

Debora ha dunque frequentato diversi corsi di formazione specializzati nel settore agroalimentare e pets, diventando Refree di Zooantropologia Didattica, Operatore per attività ludico ricreative con gli Asini, Operatore esperto nell’etologia delle relazioni con animali. Nel 2017 ha seguito lo Short Master “Recupero, caratterizzazione e mantenimento della biodiversità delle colture orticole pugliesi” organizzato da BiodiverSO (UniBA), ha poi ottenuto il diploma da e-commerce manager agroalimentare ed è diventata “Operatore agricolo per filiere innovative: canapa, piante aromatiche ed officinali”.

Infine, ha concluso il percorso da tecnico in IAA (interventi assistiti con animali) come coadiutore dell’Asino: questo proprio con l’intento di integrare nella fattoria percorsi ludico ricreativi in natura nonché importanti percorsi educativi e terapeutici.

“I Racconti del Carrubo vuole essere un centro di riferimento di IAA qualificati, grazie alle equipe di professionisti, per via del grande supporto degli animali nella mediazione con le persone in difficoltà (disabili, autistici, depressi, ansiosi, anziani, bambini iperattivi, ecc. ecc.)

Il progetto de I Racconti del Carrubo: cosa sono gli IAA 

Gli IAA – spiega Debora sul sito – hanno valenza terapeutica, riabilitativa, educativa e ludico-ricreativa. Tali interventi sono rivolti prevalentemente a persone con disturbi della sfera fisica, neuromotoria, mentale e psichica, e mirano a creare benessere psico-fisico. La loro corretta applicazione richiede il coinvolgimento di una equipe multidisciplinare composta da figure sanitarie, pedagogiche e tecniche. Nel caso de I racconti del Carrubo, gli animali coinvolti saranno gli asini. “Siamo gli unici in zona con le competenze necessarie”, sottolinea Debora.

Il laboratorio invece sarà utilizzato per dare vita a corsi di formazione artistici e artigianali, di cucina tipica e di workshop green, tutti tenuti da esperti di settore e associazioni locali e nazionali, che saranno partner del progetto: maestri d’arte, laboratori di ceramica, maestri cestai, pasta maker esperte e qualificate, artigiani esperti di bioedilizia, APS di educazione infantile e progetti di recupero della biodiversità agricola pugliese.

Una realtà che vuole dunque diventare un punto di riferimento per il territorio, arricchendolo sotto tanti punti di vista e valorizzando un turismo esperienziale di qualità, rispondendo allo stesso tempo alla carenza di assistenza terapeutica ed educativa con approccio bio-psico-sociale.

Per donare e sostenere il progetto de I Racconti del Carrubo: https://iraccontidelcarrubo.com/la-tribu-del-carrubo/

Giorgia Fanari

Giornalista, blogger, ambientalista. Testa rossa, sempre. Amo i viaggi, la fotografia e la tecnologia.